T R I C O L O R E
"Il passato e il futuro ci uniscono"
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Lettera pubblicata da "Cronache de l'indipendente", il 29 giugno 2005, e da "Il Secolo XIX", il 28 giugno 2005, e da "Gazzetta di Mantova", il 27 giugno 2005
di Alberto Casirati - Presidente di Tricolore associazione culturale Egregio Direttore, ho letto con interesse, nei giorni scorsi, gli articoli, pubblicati in vari quotidiani, che giustamente ricordavano la figura di Giuseppe Mazzini. Egli diede la seguente definizione di repubblica: la repubblica è il governo sotto il quale nessuno può rubare impunemente. E' il governo nel quale il popolo sceglie i più capaci e i più morali per amministrare il negozio di tutti: nel quale, se quelli che furono scelti cangiano o traviano, il popolo che li ha scelti li manda a spasso. Desiderando esprimere il mio pensiero, ho scritto a un diffusissimo quotidiano, osservando che quella definizione si può applicare anche alla monarchia costituzionale, dove il Parlamento è eletto direttamente dal popolo e dove il governo viene affidato, come in tutte le democrazie, alla forza politica premiata dagli elettori. Precisavo anche che la monarchia costituzionale ha un vantaggio in più: chi ha il compito di vigilare sul rispetto dei diritti fondamentali del cittadino (il Re) può farlo davvero, perché, soggetto alla carta costituzionale, è però veramente indipendente dalla classe politica dominante. Quella lettera non mi è mai stata pubblicata e le assicuro che, in sua vece, lo furono diverse altre, relative ad argomenti certamente meno seri. Durante il Regno, in Italia vennero eretti moltissimi monumenti a Mazzini, fervente repubblicano. Come mai, invece, nell'Italia odierna è così difficile esprimere un pensiero democratico ma diverso da quello politicamente corretto? La ringrazio per la pubblicazione e la saluto.
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