Siamo convinti che nessuna situazione nuova può essere gestita con una mentalità di vecchio stampo, ancorata ad abitudini fatte più di ricordi che di tradizione attiva.
Viviamo in un mondo globalizzato, nel quale l'uomo e la sua dignità sono spesso sottovalutati e dove i valori più importanti sono dimenticati o trattati con disprezzo in nome del mercato, dell'economia, di pratiche religiose disumanizzanti o d'ideologie massificanti.
Crediamo che i modi di vedere del passato, che per tanto tempo hanno caratterizzato l'azione di vecchi sodalizi, non rispondano più alle esigenze del nuovo millennio, e che la Tradizione sia cosa viva, non ferma alle glorie di un'epoca passata.
Bisogna dunque creare nuovi modi di pensare e d'agire, fedeli ai nostri Valori ma pronti a fare i conti con la realtà del mondo in cui viviamo: non siamo del mondo ma nel mondo.
Rifiutando le fusioni, i compromessi, i raggruppamenti eterogenei e le aggregazioni di sigle disparate cercate in nome di un'unione di facciata ma di fatto inesistente, la nostra associazione è nata alla ricerca di una vera unità di pensiero e d'azione.
C'è una dinamica del cambiamento, una volontà di creare sinergie tra persone che mettono davanti a tutto Dio e l'uomo.
Abbiamo risposto a questa esigenza con l'intenzione di diventare un trait d'union apolitico ed apartitico tra tante persone che credono nei nostri stessi valori ed alle quali portiamo un messaggio di novità nella forma organizzativa: Tradizione attiva, maturità e gioventù, speranza e cultura.
Tricolore è e deve rimanere un ponte tra il passato e il futuro, un serbatoio di pensiero che sia collettore di energie e di idee, una struttura aperta, flessibile, ma anche un unico soggetto che possa organizzare e incanalare i tanti rivoli che da diverse sorgenti confluiscono nel rispetto e nella diffusione della storia sabauda e italiana, che si fonde con tante esperienze dell'Europa cristiana.
Studi, internet, dibattiti, convegni, pubblicazioni, manifestazioni pubbliche, mostre e premi saranno le modalità principali d'azione di questa prima fase, durante la quale potremo rispondere a tante domande e precisare ancora meglio il nostro pensiero.
Inoltre, poiché attualmente il 40% dell'umanità possiede il 3% delle ricchezze totali del globo e dato che molti cercano di ridurre la fede in Dio ad un'utopia sociale strumentalizzabile, a buonismo, a solidarietà, a semplice etica, vogliamo essere vicini a chi ha bisogno e intervenire per evitare che il Cristianesimo sia degradato a moralismo e la storia sia ridotta ad una serie di episodi scollegati l'uno dall'altro o, peggio, sia asservita ad interessi di parte.
Nella ricerca del consensus quando è possibile, ma con la ferma volontà d'esprimere un'opinione fondata sulla verità, lontana dagli stereotipi, Vi invitiamo ad unirvi a noi, per sviluppare insieme questo nuovo spazio di libertà, con la speranza di essere degni del lustro e della Tradizione della più antica Dinastia cristiana vivente e della storia del popolo italiano.