T R I C O L O R E
"Il passato e il futuro ci uniscono"
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Lettera pubblicata da "Il Gazzettino", il 26 giugno 2005 Egregio Direttore,
Ho letto gli articoli che ricordavano la figura di Giuseppe Mazzini. Egli diede la seguente definizione di repubblica: ĞLa repubblica è il governo sotto il quale nessuno può rubare impunemente. E' il governo nel quale il popolo sceglie i più capaci e i più morali per amministrare il negozio di tutti: nel quale, se quelli che furono scelti cangiano o traviano, il popolo che li ha scelti li manda a spassoğ. Desiderando esprimere il mio pensiero, ho scritto a un diffuso quotidiano, osservando che quella definizione si può applicare anche alla monarchia costituzionale, dove il Parlamento è eletto direttamente dal popolo e dove il governo viene affidato, come in tutte le democrazie, alla forza politica premiata dagli elettori. Scritto che non fu pubblicato. Precisavo anche che la monarchia costituzionale ha un vantaggio in più: chi ha il compito di vigilare sul rispetto dei diritti fondamentali del cittadino (il Re) può farlo davvero, perché, soggetto alla carta costituzionale, è però veramente indipendente dalla classe politica dominante. Durante il Regno, in Italia vennero eretti moltissimi monumenti a Mazzini. Come mai, nell'Italia odierna è difficile esprimere un pensiero diverso da quello "politicamente corretto"? Alberto Casirati
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