Massacrata la memoria storica risorgimentale

Stiamo assistendo, ormai da mesi, ad una specie di "gioco al massacro" della nostra memoria storica risorgimentale. Ne sono parti attive la Lega, che offende la memoria di tanti patrioti caduti per l'Unità con assurde rivendicazioni "padane" senza alcun fondamento storico, i neoborbonici ed i loro fiancheggiatori, che vaneggiano di un Regno delle Due Sicilie progredito e prospero, e molte istituzioni, con il loro assordante silenzio culturale e con la loro pervicace inattività.

Di fronte a tutto questo, che in buona misura consente agli "avvoltoi" della nostra memoria storica di fare cassetta, rimangono inebetite le forze politiche.

Eppure, il 150° della proclamazione del Regno d'Italia può ancora essere un'occasione utile per riscoprire le nostre radici storiche comuni.

Perché tanto disinteresse?