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Giustizia per il popolo armeno
Le iniziative delle associazioni aderenti al Coordinamento Monarchico Italiano per il riconoscimento del genocidio perpetrato 90 anni fa e ancora sconosciuto ai più
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Novant'anni fa, il 24 aprile 1915, iniziava il genocidio del popolo Armeno, perpetrato dal governo dei "Giovani Turchi". Ankara, non solo non ha ancora riconosciuto il genocidio Armeno, ma ha sempre assunto un atteggiamento negazionista verso quel fatto storico: i siti internet ufficiali del Ministero degli Esteri e del Ministero dei Beni Culturali continuano, a dispetto di ogni verità storica, a sostenere che non c'è stato alcun genocidio armeno.
Il CMI si è attivato tramite una delle associazioni fondatrici: l'A.I.R.H., ed il 15 aprile scorso, su richiesta dell'Associazione Internazionale Regina Elena, di cui è socio, il prof. Tullio Bologna, in qualità di consigliere, ha presentato al Consiglio Provinciale di Pavia una mozione per richiedere il riconoscimento del genocidio da parte turca. La stampa ne ha dato notizia, ad esempio su "La Provincia Pavese" del 21 aprile ultimo scorso.
In Italia diverse proposte analoghe sono state avanzate da 21 Consigli Comunali di varie città, tra cui Roma, Milano, Genova, Firenze, Venezia, Padova, Parma, Ravenna, e dal Consiglio Regionale della Lombardia.
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Il CMI ha anche partecipato ad altre, numerose commemorazioni del primo genocidio del XX secolo, ricordando il gesto di profondo significato a favore della comunità armena in Italia compiuto da Margherita di Savoia, prima Regina d'Italia, che fece dono di una grande tenda per l'altare maggiore della Chiesa Abbaziale della Comunità Mechitarista Armena dell'isola di San Lazzaro a Venezia. Il prezioso paramento andò purtroppo distrutto nel tragico incendio dell'8/9 dicembre 1976, ma fu prontamente sostituito da un altro analogo donato alla comunità da Re Umberto II il 28 dicembre dello stesso anno, mentre era ancora in esilio in Portogallo.
Il 22 aprile a Parigi, a nome del CMI, il Segretario Generale Internazionale dell'AIRH ha partecipato con una folta delegazione alla deposizione di una corona al monumento dedicato agli Armeni di Francia (Place du Canada) da parte del Capo dello Stato Francese, accompagnato dal Capo dello Stato Armeno.
In Italia una delegazione del CMI ha partecipato a Gallarate (VA) dal 12 al 16 marzo alle seguenti manifestazioni: due mostre fotografiche: "Le pietre urlanti d'Armenia", inaugurata sabato 12 al Museo degli Studi Patrii, e "A.T.Wegner e gli Armeni in Anatolia, 1915", inaugurata martedì 15 nell'atrio della sede municipale di Palazzo Borghi, composta da 22 pannelli con fotografie scattate dall'ufficiale tedesco Armin T. Wegner, testimonio oculare del genocidio degli Armeni; domenica 13 al Teatro Nuovo concerto del Coro Armeno di Nizza diretto dal maestro Khacig Yilmazian; nella Sala Dragoni dell'Università del Melo lunedì 14 all'incontro con le scrittrici Antonia Arslan, autrice di "La masseria delle allodole", e Manuela Avakian, autrice di "Una terra per Siran"; martedì 15 all'incontro su "La presenza degli Armeni in Italia", con il prof. Aldo Ferrari, che ha evocato 3000 anni di storia dell'Armenia, presente il Presidente dell'Unione degli Armeni d'Italia Ardavast Serapian. Mercoledì 16 all'incontro su "Arte e architettura Armena".
Altre delegazioni del CMI hanno partecipato alla mostra-convegno di Piacenza dal 19 al 30 aprile, al convegno del 20 aprile all'Università Americana di Roma, inoltre sabato 23 e domenica 24 aprile ad una cerimonia a Brescia.
Il 23 aprile una delegazione del CMI ha partecipato alla solenne commemorazione in Roma, con la S.Messa in rito armeno nella chiesa di san Nicola da Tolentino, presieduta dal Rettore del Pontificio Collegio Armeno rev. Padre Mikael Mouradian, nella Giornata della Memoria del genocidio armeno "Medz Yeghern", il "Grande Male", come gli Armeni chiamano il genocidio. Casa Savoia è da sempre legata al popolo armeno e anche in questa giornata di dolore i monarchici hanno fatto sì che fosse presente una delegazione del CMI, guidata dal Fiduciario per il Lazio del Presidente di Tricolore, che ha deposto due corone di fiori inviate da questa associazione (nella fotografia quella davanti alla lapide che ricorda le vittime del genocidio).
Contemporaneamente a Milano, nella Basilica di Sant'Ambrogio, una delegazione dell'A.I.R.H., ha partecipato alla Santa Messa solenne in rito armeno, promossa dalla Chiesa Apostolica Armena d'Italia e dall'Unione degli Armeni d'Italia, celebrata da padre Shahinian.
È seguita la commemorazione dei martiri davanti al Khachkar (croce di pietra) in piazza Sant'Ambrogio, dove l'A.I.R.H. ha deposto un omaggio floreale.
Il 28 aprile a Milano il CMI ha partecipato al convegno sul tema: "Il genocidio degli Armeni tra memoria e storia", presso la Casa della Cultura, in via Borgogna 3, al quale sono intervenuti gli storici Marcello Flores, professore di storia contemporanea e storia comparata all'Università di Siena, e Piero Somaini, professore di storia dei trattati internazionali all'Università di Scienze politiche di Milano, e l'Ambasciatore dell'Armenia. |
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